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San Francesco nei suoi pellegrinaggi tra Chiusi e Assisi usava sostare a Cortona e nei dintorni. Tutt’oggi è possibile intraprendere il percorso che unisce i monumenti e gli edifici che testimoniano il passaggio del Santo nella zona.
L’itinerario inizia dalla basilica di Santa Margherita, risalente al 19° secolo. Si narra che da qui Francesco partiva per arrivare all’Isola Maggiore del Lago Trasimeno dove passava la quaresima.
La Chiesa di Santa Margherita è situata nella parte alta della collina in un’incantevole posizione con una magnifica vista su tutta la Valdichiana. Insieme alla Chiesa si trovano il campanile (datato 1650) e l’antico convento francescano circondato da un grande parco.
Il percorso continua interessando la chiesa romanica di San Niccolò e, successivamente, la chiesa di San Francesco, importante Chiesa costruita da Frate Elia nel 1247. Qui si trovano ancora le reliquie a lui appartenute come la tonaca, l’Evangelario manoscritto e il cuscino.
Uscendo dalle mura etrusche di Cortona, attraverso Porta Colonia, ci si dirige verso la basilica di Santa Maria Nuova, lungo una strada che anticamente è stata denominata “dei Cappuccini”. La chiesa è uno dei monumenti più importanti del territorio, costruita su progetto iniziale del Cristofanello, completata poi da Giorgio Vasari a metà del Cinquecento.
L’ultima tappa si raggiunge tramite una bella strada tra i boschi lunga circa 4 km che porta alle Celle, lo storico eremo duecentesco, fondato proprio dallo stesso San Francesco e realizzato dal successore Frate Elia Coppi. Si trova in un’insenatura del monte S. Egidio, perciò la posizione lo rende il luogo ideale per trovare serenità e pace.
Attualmente il convento de “Le Celle” è adibito a “casa di preghiera”, un luogo in cui i cappuccini continuano a far vivere la beatitudine che Francesco intravide dopo aver passato la Valdichiana.